Chatroulette

Esiste ancora ma la deriva censoria presa da internet in questi ultimi tempi l'ha resa pressoché inutile. Sto parlando di Chatroulette che i più conoscono ma che forse, per qualcuno, necessita di qualche spiegazione: si tratta di un sito afferendo al quale si viene messi in contatto tramite webcam con qualcuno a caso nel mondo; l'interlocuzione, via audio/video e finestra di testo, va avanti finché uno dei due non clicca su di un tasto, "shift", allora la sessione cade e, nel giro di qualche secondo, si viene messi in comunicazione con qualcun altro e così via.

Io ne venni a conoscenza da un'amica scandalizzata, scandalizzata da quello che, fin da subito e per molto tempo, ne fu l'utilizzo principale, così andai a vedere anch'io e, garbandomi la gran messe di cazzi, alcuni davvero ragguardevoli che l'affollavano ebbi l'idea di contribuire in maniera creativa.

Ho in taverna un enorme tavolo di acacia, una sera su quello posizionai ad un estremo una camera-web, dalla parte opposta il PC, collegato alla camera in USB, al centro del tavolo, fissato al piano dalla sua poderosa ventosa, Fausto, il mio dildo (vedi anche "Fausto e la lavatrice).

Salito in ginocchio sul tavolo infilai dentro di me Fausto, dando le spalle alla web camera e avendo dinanzi a me il PC; nella finestra a video potevo vedere il mio ragguardevole culo in primo piano, impalato sui venti centimetri di Fausto, aggiustai l'inquadratura e cliccai su "shift"; dopo vari passaggi mi imbattei, finalmente, in un ragazzo tonico e magro, inquadrato dal collo in giù, che si menava oziosamente un bel cazzo, quel che vide gli piacque, gli scrissi qualcosa del tipo: "do you want fuck me?" e, senza esitare, quello rispose: "Yes".

Cominciammo così una danza a sincrono, io muovendomi su e giù lungo la smisurata lunghezza del dildo fin quasi a sfilarlo, per poi riaffondare sino ai gommosi coglioni, lui, il mio compagno di danze, menandosi forsennatamente quel ben di Dio che si ergeva paonazzo dinanzi ai miei occhi avidi. L'effetto era quasi da realtà virtuale, come se mi scopasse per davvero, avendo lui davanti il mio culo oscenamente violato dall'enorme cazzo di gomma e infatti dopo qualche minuto venne impetuosamente, con schizzi potenti che finirono dappertutto; quando si acquieto' mise la mano sulla tastiera, scrisse: "bye" diede invio e, preso il mouse, clicco su "shift", lasciandomi sedotto e abbandonato con Fausto che mi ribolliva nello sfintere slabbrato.

Stizzito e eccitato come una troia cominciai a shiftare anch'io, sino a trovare un altro superdotato in attesa, ripercorremmo la trafila, io sempre più delirante, fino a che non esplose anche lui, mi godetti quella profana fontana di seme bagnare dappertutto fino a che non s'affloscio', feci appena in tempo a ringraziarlo che mi congedò brutalmente anche questo.

Ormai, però, ero preparato e anzi, essere trattato da puttana usa e getta cominciava a piacermi, così shiftai nuovamente anch'io eppoi ancora e ancora...

Quella notte nel giro di poco più di un'ora feci sborrare poderosamente cinque maschi provenienti dai più remoti angoli del pianeta, rammaricandomi di non essere docciato nelle viscere, in bocca e sul viso dai loro cazzi generosi, poi dovetti prendere atto d'essere stanchissimo, le cosce a pezzi e il culo devastato che bruciava. Mi sfilai a fatica e, barcollando sulle gambe indolenzite guadagnai il letto dove m'addormentai rapidamente...

Rifeci quel viaggio più e più volte nelle notti successive, purtroppo dovendole distanziare di qualche giorno l'una dall'altra ma, nel complesso, ho contribuito a fare felici molti uomini e a rendere internet un posto migliore finché le regole di Chatroulette si fecero più restrittive è così finì quella stagione felice...